Notizie16.12.2021

Buone pratiche agricole: le aziende socie del Consorzio Casalasco del Pomodoro conseguono la certificazione G.R.A.S.P

Il modulo aggiuntivo dello Standard GLOBALG.A.P. riguarda la valutazione degli aspetti sociali connessi alle attività dei lavoratori del settore.

Buone pratiche agricole: le aziende socie del Consorzio Casalasco del Pomodoro conseguono la certificazione G.R.A.S.P

Per il secondo anno consecutivo le aziende agricole associate al Consorzio Casalasco del Pomodoro sono state certificate G.R.A.S.P., un modulo aggiuntivo dello standard GLOBALG.A.P., focalizzato sugli aspetti sociali connessi alle attività dei lavoratori in agricoltura per valutare il rischio di pratiche scorrette.

Le buone pratiche agricole non riguardano, infatti, solo la materia prima pomodoro, per cui dal 2009 tutte le aziende socie del Casalasco sono certificate in conformità allo standard GLOBALG.A.P., ma riguardano anche chi lo coltiva.

G.R.A.S.P., che è l’acronimo di GLOBALG.A.P. Risk Assesment on Social Practice, è un modulo volontario sviluppato per valutare l’applicazione di buone pratiche sociali nelle aziende agricole, come ad esempio la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e del welfare.  

In particolare, l’attenzione del modulo è concentrata su alcuni argomenti chiave:

  • rappresentanza dei lavoratori,
  • diritti legali e accesso alle leggi nazionali sul diritto del lavoro,
  • presenza di documentazione scritta, rappresentata da contratti, buste paga e definizione dei salari,
  • diritti dei minori,
  • ore di lavoro (sulla base dei contratti nazionali).

Dal 2020 tutte le aziende agricole socie dirette del Consorzio Casalasco del Pomodoro hanno aderito all’implementazione del modulo, che viene richiesto dai principali operatori della Grande Distribuzione e delle principali catene di vendita, sempre molto attente ai temi del welfare e delle buone pratiche sociali adottate dai loro fornitori.

La configurazione del Consorzio, con le aziende agricole socie che rivestono il doppio ruolo di soci proprietari e fornitori della materia prima, consente un livello di controllo e integrazione fra fase agricola e di trasformazione non riscontrabile nelle filiere industriali. La Direzione Agronomica presidia l’intera filiera produttiva attraverso i suoi tecnici, al fine di ottenere elevati standard qualitativi e di assicurare ai consumatori un prodotto raccolto e trasformato entro le 24 ore.